Erano anni che pensavo di intraprendere un percorso del genere, mai avevo fatto quel salto in avanti capace di liberarmi e di osare.
Il viaggio intrapreso con grande slancio e curiosità mi sta traghettando verso una grande consapevolezza mai avuta prima, ogni incontro fa sì che io porti con me un pezzo nuovo, come un puzzle che prende forma.
Ogni persona del gruppo di studenti di cui faccio parte contribuisce a far luce sulla mia strada ed ogni docente, con la propria umanità, esperienza ed empatia, tinteggia con colori sgargianti ogni anfratto grigio di me.
‘Essere’ un Counselor e non ‘Fare’ il Counselor, questo ci insegnano, questo ci trasmettono in questa scuola che a mio avviso è la migliore che mi potesse capitare!
Gratitudine assoluta.
Barbara
Ecco questa immagine rappresenta benissimo il mio stare, il mio essere prima, durante e dopo i miei week end alla scuola CSCP.
I fiori rappresentano le emozioni i vari stati d’animo che andiamo a toccare, alcuni vengono sfiorati, con delicatezza, altri invece….ci fanno vibrare, con un gran calore ci entrano dentro, ci smuovono, ci shakerano…come lava ci entrano nelle viscere…
E’ una danza armoniosa che, anche se all’inizio, sembra avere un masso sulle spalle, poi ti senti leggera come una farfalla e ondeggi in questo universo con una gioia incredibile nel cuore.. e alla fine.. tanta gratitudine.
Benedetta
Nel “Castello errante di Howl” il tema ricorrente è il viaggio interiore, l’accettazione di sé e l’affidarsi.
…quando Sophie entra in casa di Howl per la prima volta è colpita proprio da quella tendenza accumulativa, quasi un guscio con cui il padrone pensa di proteggersi. Sarà lei, investendosi del ruolo di signora delle pulizie, a spostare, pulire, gettare nell’immondizia tutti gli strati non necessari di quella caotica armatura emotiva. Non per altro, Howl la prega continuamente di fare pulizie “con moderazione”….
Ecco io all’interno della scuola mi sento come Howl…ho iniziato ad affidarmi con “moderazione“.
Alessandro